Il gelato è da sempre associato all’Italia, simbolo di qualità gastronomica, di tradizione artigianale e di quella creatività unica oggi riconosciuta in tutto il mondo. Tuttavia, quando si analizzano i dati riguardanti i paesi dove si produce più gelato in Europa, emergono risultati sorprendenti: se il Belpaese eccelle per arte e tradizione gelataia, altri paesi guidano per quantità prodotte e volumi di vendita (qui i paesi che consumano più gelato nel mondo).

Secondo i dati Eurostat relativi al 2024, la produzione europea di gelato ha raggiunto i 3,3 miliardi di litri, confermando un trend di crescita costante negli ultimi anni e delineando un chiaro primato della Germania in termini di volumi produttivi, seguita dalla Francia e dall’Italia. Un risultato che non rappresenta soltanto un indicatore economico, ma riflette anche l’evoluzione culturale del consumo di gelato in Europa, oggi sempre più slegato da abitudini di consumo staginonali e orientato alla varietà, alla qualità delle materie prime, sempre più locali e stagionali, e alla ricerca di nuove esperienze sensoriali — segnali di un mercato ormai maturo e in continua diversificazione.

Germania, il primato industriale e l’evoluzione del mercato europeo

paesi che producono più gelato in europa, germania

La Germania si conferma primo produttore europeo di gelato, con oltre 607 milioni di litri prodotti nel 2024. Il risultato è frutto di un approccio strategico che integra innovazione tecnologica, sostenibilità e una logistica avanzata. I grandi marchi, tra cui Langnese e Schöller, hanno sviluppato sistemi produttivi altamente automatizzati, capaci di garantire qualità costante, sicurezza alimentare e riduzione dell’impatto ambientale, con una rete distributiva che copre l’intero continente.

Parallelamente, negli ultimi anni si sta osservando una crescente attenzione per il gelato artigianale, con piccole realtà urbane che introducono gusti ispirati alla tradizione italiana, evidenziando come, anche all’interno di un mercato industrializzato, la creatività e la manualità possano coesistere con l’efficienza produttiva. Questo doppio binario produttivo, in cui la quantità riesce a non sacrificare né la qualità né la capacità di innovare, contribuisce a rendere il panorama tedesco uno dei più complessi e diversificati nel Vecchio Continente.

Francia, l’eccellenza nell’export

La Francia, seconda nella classifica dei paesi dove si produce più gelato in Europa, con 501 milioni di litri, mostra un leggero calo del 12% rispetto all’anno precedente, sintomo di un mercato più sensibile alle variazioni della domanda e delle dinamiche competitive interne.

Tuttavia, la leadership francese nell’export extra-UE rimane indiscussa: con oltre 55 milioni di chili esportati, rappresenta più di un quinto delle esportazioni europee di gelato, confermando come il Paese d’oltralpe sappia combinare eccellenza qualitativa e una visione commerciale di stampo internazionale.

Italia, la cultura del gelato artigianale

Pur collocandosi al terzo posto per volumi di gelato prodotto, con circa 492 milioni di litri, l’Italia mantiene una posizione di assoluta leadership culturale, grazie a oltre 39.000 gelaterie attive che diffondono un modello di produzione fondato su freschezza, qualità degli ingredienti e creatività.

Il gelato italiano rappresenta un equilibrio tra tradizione consolidata e capacità di innovare, dove tecniche storiche vengono costantemente integrate a nuovi gusti e a metodi produttivi più sostenibili, capaci di rispondere alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla salute, al gusto e alla responsabilità ambientale.

I produttori emergenti del gelato artigianale: Spagna e Polonia

Al di là dei grandi produttori tradizionali, diversi paesi europei stanno emergendo come leader nella produzione di gelato, arricchendo il mercato con nuovi approcci produttivi e una visione fresca e innovativa di che cosa significa “fare il gelato”.

  • Spagna: con circa 378 milioni di litri, la produzione spagnola si distingue per l’integrazione tra stabilimenti industriali moderni e realtà artigianali, in cui la sperimentazione dei gusti locali si combina con tecniche produttive innovative. Il consumo è fortemente influenzato dalle aree turistiche, ma cresce anche l’interesse per gelati di alta qualità realizzati con ingredienti regionali e prodotti biologici, a testimonianza di un mercato che mira a soddisfare gusti sempre più sofisticati e un pubblico sempre più consapevole

  • Polonia: con quasi 300 milioni di litri prodotti e un incremento del 15% rispetto all’anno precedente, la Polonia rappresenta il mercato emergente più dinamico tra i principali produttori europei. La crescita è trainata sia dalla domanda interna in espansione sia dall’adozione di nuove tecnologie produttive, che permettono di creare prodotti innovativi e diversificati. Il paese sta sviluppando anche un segmento artigianale più ampio e ricercato, dove a farla da padrone e l’attenzione alla qualità degli ingredienti e delle esigenze dei consumatori, a conferma di una progressiva maturazione del settore.

Questi paesi emergenti aumentano la varietà di gusti e metodi di produzione e introducono nuove strategie commerciali, dimostrando come il mercato europeo del gelato non sia più appannaggio esclusivo dei grandi produttori storici, ma stia diventando sempre più complesso, competitivo e interconnesso.

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